sabato 26 dicembre ore 21
domenica 27 dicembre ore 16
La piccola fiammiferaia
da H.C.Andersen – testo di Marina Allegri
con Olga Bercini, Francesca Bizzarri, Alberto Branca, Massimiliano Grazioli
musiche originali di Roberto Neulichedl
scene di Maurizio Bercini e Donatello Galloni
costruzione Cà Luogo d’arte
pitture di Serena De Gier
costumi di Patrizia Caggiati
luci di Christian Peuckert
regia di M aurizio Bercini
in co-produzione con Theatre Jeune Public, Strasbourg Centre Dramatique National d’Alsace
Théatre Nouvelle Génération-Centre, Dramatique National de Lyon
Le Rayon Vert-scène conventionnée de Saint Valery en Caux / Laboratorio nove-Firenze
“La piccola fiammiferaia“ di Andersen non è un racconto semplice: come adulti lo sappiamo.
Ci costringe a confrontarci con temi come la povertà, l’amore negato, la morte, difficili persino da nominare.
Crediamo invece che siano temi importanti, eticamente importanti e, i bambini ce lo insegnano, nemmeno così difficili da trattare. Nei giochi dell’infanzia, così come in teatro, si muore e si ri-vive mille volte, la più terribile cattiveria lascia spazio in pochi secondi al più grande gesto d’amore, è bello ridere a crepapelle quanto piangere di commozione o di rabbia. L’importante è che l’incredibile e meraviglioso gioco della finzione non venga ingabbiato dall’ipocrisia tutta adulta del “questo è meglio non dirlo!”.
Nel nostro spettacolo abbiamo scelto di affidare ad un’attrice, che simboleggia in maniera non dichiarata la bambina del racconto, questa leggerezza tipica dell’infanzia di affrontare col gioco qualsiasi tema, di non scandalizzarsi mai, di riconoscere la fame, la sete, il freddo, di rivendicare amore e di avere la capacità di cercare nell’immaginazione la fuga anche alla più terribile privazione. Agli adulti dello spettacolo, gli altri tre attori, il compito di fare i conti con la realtà dei fatti, di misurarsi con una storia semplice, molto semplice… Vorremmo che gli spettatori adulti guardassero i bambini guardare lo spettacolo… Più che altre volte vorremmo che, l’andare a teatro, fosse per i bambini un momento di rapimento e di stupore e per gli adulti l’occasione di riflettere interrogandosi sui grandi temi dei diritti dell’infanzia. Per sottolineare anche spazialmente la ricerca dello spettacolo sui due mondi degli adulti e dei bambini, abbiamo scelto di accogliere il pubblico in una sorta di locale notturno a misura bambino dove stanno per iniziare i festeggiamenti per l’ultimo giorno dell’anno.
In questa situazione “da grandi “ una splendida occasione viene offerta alla “piccola Claire”: quella di scegliere la storia da raccontare… Senza indugi e con grande caparbietà lei proporrà e porterà ostinatamente alla fine la storia della piccola fiammiferaia, opponendosi decisa e serena ai dubbi degli adulti. Utilizzando pochi e semplici oggetti ed una bambola uguale a lei, senza paura racconterà ai bambini il segreto di una fiamma visionaria che per gli adulti è solo un piccolo fuoco che presto si spegnerà…