Sono una life e business coach, cioè una professionista che aiuta le persone a raggiungere i propri obiettivi. In pratica, il mio compito è sostenere il coachee (cliente) durante il percorso, facendo in modo che aumenti l’efficacia delle sue azioni (cioè eliminando gli approcci mentali che impediscono il cambiamento e stimolando il continuo miglioramento).
Perchè dovrebbe servire un coach?
Come diceva Einstein, “non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che l’ha generato“.
E questa è la stessa ragione per cui ho deciso di diventare coach: perchè durante la mia esperienza come consulente e formatrice mi sono resa conto che le persone erano spesso “bloccate” da se stesse.
Dubbi sulle proprie capacità, paura di non essere all’altezza, timori di non farcela, esperienze fallimentari nel passato che ancora lasciavano il segno …
Tutto questo richiedeva un grande dispendio di energie. Nella direzione sbagliata (purtroppo).
Ho studiato la PNL, ho fatto tanta pratica su me stessa, ho seguito gli insegnamenti di chi era più preparato di me, ho fuso insieme il mio background (personale e professionale) con tutte le nuove strategie acquisite.
Una cosa che mi viene confermata ogni giorno è l’effetto “domino” del coaching: ad di là dell’obiettivo che è stato oggetto dell’intervento, la conseguenza di ogni percorso è un arricchimento in tutti gli ambiti della vita.
In pratica, si innesca un circolo virtuoso di cui beneficiano anche tutte le persone intorno al coachee.
Chi si rivolge al coach? Chiunque desideri cambiare qualcosa.
Prima o poi, arriva per tutti il momento in cui si è stanchi della vita che si conduce o di avere sempre gli stessi problemi. E si decide di dare una svolta.
Per chi vuole saperne di più, può anche leggere il mio blog www.storiedicoaching.com o il mio ebook Il percorso per rinascere come desideri.
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