Occhio alla parola “naturale”. Potrebbe essere riassunto così il tema dell’incontro, condotto dal biologo e nutrizionista Massimilano Pantoli, in programma sabato 14 gennaio alle 16 al Centro di crescita/Sogno del bambino di Forlì (via Pelacano 8/A) “Inci, questo sconosciuto”. L’Inci (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) non è altro che la denominazione internazionale utilizzata per indicare, nell’etichetta di un prodotto cosmetico, gli ingredienti contenuti al suo interno.
Liste infinite, spesso, che rischiano di ingannare i profani: “Bisogna prima di tutto distinguere tra cosmesi sensoriale, che troviamo in profumeria, sintomatica, che si compra in farmacia e, infine, funzionale. In quella funzionale, troviamo la naturale. Il problema è che per naturali vengono spesso spacciati, perché la normativa lo consente, anche prodotti che contengono derivati del petrolio“.
Per rintracciare quelli sicuri, bisogna cercare il naturale certificato, che è almeno per il 95% privo di paraffina e simili: “Cercherò di spiegare al pubblico come capirlo, non facendosi ingannare dai nomi degli ingredienti, a volte scritti in latino e altre nascosti dietro sigle”.
Altra questione, il fatto che naturale non fa sempre rima con funzionale: “Un esempio? L’olio di argan puro, che come quello di mandorle viene consigliato alle donne in gravidanza. Nulla di più sbagliato. Si tratta di prodotti pesanti e che non penetrano, quindi che non vanno a ripristinare la giusta funzionalità a livello della barriera cutanea. Meglio che questi oli siano idrolizzati, quindi separati nelle componenti, e inseriti all’interno di creme”.
Insomma, i miti da sfatare sono molti: “I genitori di bambini piccoli devono avere un occhio in più al riguardo. E, vale per tutti, anche molta fiducia in chi, le cose, ce le vende”.
Incontro gratuito con prenotazione consigliata allo 0543/29034
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