Incentivi per convincere le famiglie ad acquistare seggiolini per le auto e l’introduzione di dispositivi d’allarme per evitare che i piccoli siano dimenticati in auto. Il progetto è del Ministero dei trasporti che ha convocato le aziende per studiare come poter proporre incentivi o defiscalizzazione.
A spingere in questa direzione è il sottosegretario Rocco Girlanda che ha tenuto al Ministero un tavolo tecnico con i produttori Chicco, Peg Perego, Dorel, Cam, Brevi, L’Inglesina Baby, Bellelli, Segrall e l’associazione di categoria Assogiocattoli per studiare qualcosa che incentivi all’uso del seggiolino, in Italia fermo al 40% dei casi, nonostante sia obbligatorio per legge.
Il Ministero, come ha precisato il sottosegretario, si impegnerà anche in campagne di sensibilizzazione, sulla necessità di utilizzare il seggiolino in auto, evitare i modelli più vecchi che non rispondono più ai criteri di omologazione.
In programma c’è anche di avviare un confronto con i produttori di automobili, per collegare il sistema di aggancio dei seggiolini a quello delle autovetture. L’obiettivo è mai più bimbi dimenticati in auto.
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