L’elaborazione del lutto nel bambino. Ma anche la necessità di cercare la propria strada sempre, non accontentandosi mai, anche se la nostra soddisfazione significa scegliere un mestiere considerato umile. Alice Treossi, 42 anni, di San Zaccaria, sarà venerdì 26 aprile alle 11 alla Feltrinelli di Ravenna (via Diaz 14) per presentare il suo libro “Di zucchina in pallina” nell’ambito della Festa dei bambini che Romagna Mamma organizza insieme alla libreria.
Alice, la tua non sarà una semplice presentazione frontale. Che cosa farai?
“L’illustratrice del libro, Chiara Santillozzi, utilizzerà la lavagna musicale e disegnerà durante il mio racconto. Ci sarà anche Simonetta, una lettrice che farà le voci di una sorta di spettacolino che abbiamo pensato per far divertire i bambini”. 
A quale età si rivolge il tuo libro?
“Il libro contiene due storie. La prima è per i bambini dai quattro ai sette anni, la seconda per i più grandi. In ogni caso ogni lettore, in base all’età, percepirà significati diversi”.
Come sei riuscita a parlare della morte?
“Mi sono inventata una storia in cui ogni famiglia, dentro una pallina di Natale, riesce a riconnettersi con i propri morti che tornano ogni anno a portare una scorta di speranza, pace e felicità. Nicola, che ha da poco perso il nonno, proprio non riesce a superare la tristezza. Entrerà nella pallina e vi troverà un mondo magico, dove c’è anche il nonno. Quando uscirà avrà capito che il nonno sarà sempre insieme a lui, anche se non fisicamente”.
Un tabù che infrangi è anche quello dei lavori meno nobili…
“Sì, nella prima storia la protagonista troverà la sua strada quando capirà che ama cucinare zucchine in mille modi per fare amare le verdure ai bambini. Quello è il suo destino. Se ne accorgerà dopo mille peripezie, e dopo aver lavorato anche come ragioniera in una banca”.
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