Ravenna, Giulia Gianni racconta la sua famiglia omogenitoriale

“Stiamo tutti bene”. Con queste parole rassicuranti che danno il titolo al suo libro edito da La Nave di Teseo Giulia Gianni, ravennate trapiantata a Roma, torna nella sua città a raccontare che cosa significa desiderare, avere e crescere un figlio con una donna, in un Paese che le famiglie omogenitoriali, di fatto, non le riconosce.

L’appuntamento è venerdì alle 21 alla Festa dell’Unità di Ravenna.

Giulia, che avevamo intervistato sia in merito al libro che in merito al blog dal quale è partita la sua avventura letteraria, ci aveva detto: “Ho tenuto troppo a lungo il freno tirato, ho sprecato molto tempo a chiedermi se fosse giusto fare un figlio e metterlo di fronte a una società impreparata ad accoglierlo e ad accettarlo. Senza pensare che, facendo nascere quel bambino, lo avremmo cambiato un po’ anche noi, il mondo”.

giulia gianni

Giulia e la compagna, “la bionda”, sono mamme di un bimbo di tre anni.

 

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