Fino ad un massimo di quattromila euro ai proprietari che accettano di rinegoziare i canoni con inquilini che faticano a pagare l’affitto
Un aiuto agli inquilini in difficoltà: la Regione ha disposto un incentivo alla rinegoziazione dei canoni con le famiglie con reddito Isee non superiore ai 35mila euro. Il programma per la concessione di contributi destinati alla rinegoziazione dei contratti di locazione è stato approvato dalla giunta regionale che ha stanziato un fondo, per il solo 2021, pari a un milione di euro. Ai proprietari che accetteranno di rinegoziare i canoni esistenti o sottoscrivere nuovi contratti a canone concordato, riducendo l’entità dell’affitto, verrà erogato un contributo che potrà andare dai 1.500 ai 4.000 euro. Unico requisito è che l’inquilino residente nell’alloggio abbia un valore Isee ordinario o corrente non superiore ai 35.000 euro.
Due tipologie di intervento previste
Il programma prevede due tipologie di intervento. Si tratta infatti della possibilità di concordare con il proprietario dell’abitazione una riduzione non inferiore al 20% e di durata minima di sei mesi sull’importo del canone di locazione; oppure di modificare il contratto, passando da quello libero a concordato (3+2 anni).
Nella prima ipotesi il contributo regionale viene riconosciuto al proprietario dell’alloggio che potrà ricevere, nel caso di durata del contratto tra 6 e 12 mesi un contributo del 70% del mancato introito, fino a un massimo di 1.500 euro; nel caso di durata tra 12 e 18 mesi un contributo dell’80%, fino a un massimo di 2.500 euro, e nel caso di durata oltre 18 mesi il contributo può salire al 90%, fino a 3.000 euro. Il contributo è cumulabile con la misura nazionale di sostegno alle rinegoziazioni e per questo nei Comuni ATA, solo per i mesi rimanenti del 2021, il contributo regionale sarà del 30% del mancato introito Se il contratto passa da libero mercato a concordato, il contributo è l’80% del mancato introito, calcolato sui primi 24 mesi del nuovo contratto, fino a un massimo di 4.000 euro all’anno.
I cittadini (inquilini e proprietari di alloggi) interessati alla rinegoziazione del contratto di locazione devono rivolgersi al proprio Comune di residenza oppure alle sedi territoriali delle associazioni degli inquilini o dei proprietari. Tutte le informazioni sul Programma sono sul sito della Regione Emilia-Romagna.
“Un provvedimento concreto e innovativo con cui vogliamo sostenere persone e famiglie con problemi economici, anche a causa dell’emergenza sanitaria, e al tempo stesso i proprietari degli immobili- spiega la vicepresidente con delega al Welfare e Politiche abitative, Elly Schlein -. Le difficoltà a pagare i canoni di locazione, a causa della mancata liquidità necessaria per affrontare le spese fisse di casa, si sta rivelando un’emergenza nell’emergenza. Per evitare problemi dovuti a mancati pagamenti e ritardi, è nel comune interesse di proprietari e inquilini trovare, con le giuste modalità, un accordo per rendere la situazione meno gravosa. Intervenire in tempi rapidi e in maniera tangibile anche su questo aspetto della vita delle persone è indispensabile per la piena ripresa economica e sociale”.
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