Ha dato vita a una raccolta fondi sostenendo di avere un cancro in fase terminale ma era una truffa. Per questo motivo una giovane australiana del Queensland è finita nei guai. Come riportano i media internazionali, Lucy Wieland, 27 anni, di Douglas, Townsville, è stata rilasciata su cauzione dopo essere apparsa nei giorni scorsi in tribunale con l’accusa di frode.

La Wieland avrebbe guadagnato 55mila dollari con una raccolta fondi on line nella quale assicurava che i soldi sarebbero stati utilizzati per curare un cancro alle ovaie in fase terminale. La 27enne sui social aveva corredato la richiesta con una serie di foto eloquenti come alcuni scatti con i capelli corti o con cuffiette e cappellini a simulare gli effetti della chemioterapia. La donna riapparirà in tribunale il 13 dicembre per la prossima udienza.

Qui la notizia in lingua originale.