La preside dell’Istituto comprensivo Cervia 2 e l’Asl replicano alle lamentele della famiglia della bimba di quattro anni che non può andare a scuola perché nessuno si prende la responsabilità di effettuarle l’insulina.
Ravenna Today spiega come la dirigente della scuola Mariapia Metallo abbia detto che la procedura per fare le iniezioni è tutt’altro che semplice: “Le insegnanti di Tagliata sono entrate nel panico e non se la sono sentita di prendersi questa responsabilità ma hanno chiesto che almeno per i primi tempi potessero essere affiancate dalla mamma o da un infermiere, cosa che non è risultata possibile. Le insegnanti hanno palesato le loro difficoltà e io credo sia meglio così, piuttosto che assumersi una responsabilità e poi non essere in grado di mantenere il proprio dovere. Io per legge non posso imporre qualcosa che esula dalla professionalità del docente, per cui ci siamo rivolti alla scuola materna di Pinarella, dove invece è presente un’insegnante che ha già avuto esperienze con le iniezioni di insulina e, previa incontro con la dottoressa, dovrebbe accettare il compito. Ma non credo sia giusto fare discriminazioni tra una docente e l’altra: c’è chi se la sente e chi no”.
L’Asl Romagna ha aggiunto che la formazione specifica agli insegnati è stata fatta anche nella scuola della piccola “ma successivamente il personale ha deciso di non aderire al protocollo, tanto che il servizio aveva, infine, optato per lo spostamento dell’alunna in una scuola ove la piccola potesse essere accolta e i bisogni di supporto per la cura del diabete potessero essere gestiti al meglio, come peraltro avviene in tutte le scuole”.
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