Lo scorso 12 gennaio aveva partorito due gemelline, nate premature al settimo mese di gravidanza. Ma già allora le sue condizioni di salute non erano buone: era ricoverata in ospedale dal primo gennaio perché aveva contratto il virus influenzale A/H1N1. La donna, Carla Pisanu di 35 anni, ha lottato a lungo ma ieri si è arresa ed è morta nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Sassari per le complicazioni dell’influenza, aggravata da una polmonite acuta e dal contagio della Klebsiella, batterio tipico dell’ambiente ospedaliero.
L’Asl locale ha reso noto che quando la Pisanu è entrata nella struttura sarda “presentava già un quadro clinico importante, che si era aggravato”. Inoltre è stata seguita da un team multidisciplinare di ostetriche, ginecologi, neonatologi, infettivologi, anestesisti rianimatori che hanno tentato il tutto per tutto. Prima l’hanno fatta partorire con un cesareo (le due gemelline attualmente sono in terapia intensiva neonatale ma stanno bene, le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni) poi, come specifica l’Asl stessa, “avevano fatto richiesta al Comitato etico anche di un antibiotico particolare, usato al momento soltanto all’estero” per salvare la vita alla madre. Tutto inutile: la donna, originaria di Bari Sardo in provincia di Nuoro, però era troppo debole e non ce l’ha fatta a superare i postumi dell’influenza e le complicazioni.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta