Sempre più spesso i genitori si avvicinano al babywearing e al “portare” i bambini in fascia. Ma quali sono i vantaggi per grandi e piccoli? E quali i pregiudizi in cui si può incorrere? E soprattutto, quali sono le differenze tra un supporto e l’altro?
Di tutto questo si parlerà sabato 17 febbraio alle 14,30 al Centro di crescita/Sogno del Bambino di Ravenna (via Faentina 119) durante un incontro gratuito condotto da Francesca Giovannini, consulente babywearing Italia: “Fortunatamente il babywearing si sta poco a poco sdoganando, anche grazie a fatto che è di moda. Più persone lo scelgono, più entra nell’immaginario e nella cultura. Questo non significa che certi commenti siano spariti: frasi come ‘sta respirando?’ o ‘non cade?’ si sentono ancora”.
Tra i vantaggi principali da segnalare c’è “la maggiore velocità con la quale si crea un solido rapporto tra genitori e bambini, oltre al fatto che i piccoli si fidano, piangono meno, sono più rilassati e partecipano alla vita dei grandi”.
Anche tra le ostetriche, qualcosa si muove: “So dai genitori che in alcuni corsi di preparazione alla nascita si insegna addirittura la legatura principale. Sono timidi segnali di qualcosa che cambia, anche se credo che la situazione in Italia sia ancora a macchia di leopardo”.
Per partecipare è consigliata l’iscrizione allo 0545.23191 (int.2)
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