L’uomo che ha strangolato il figlio: “Ero posseduto”

Al giudice che lo interrogava ha detto di essere stato “posseduto da qualcosa, forse un’entità soprannaturale”. Così Besart Imeri, 27enne disoccupato macedone, ha spiegato i motivi dello strangolamento del proprio figlio, il piccolo Hamid di 5 anni. Durante l’omicidio, avvenuto il 4 gennaio a Cupramontana (in provincia di Ancona), l’uomo, a suo dire, era in una particolare condizione mentale: “Non ero io, non ero in me”, ha detto al magistrato. Poi avrebbe recuperato le facoltà.

Come riportano i media locali, il gip ha convalidato l’arresto e quindi Besart, che da tempo era in cura per una forte depressione con sbalzi di umore, resta in carcere. L’uomo è padre di un altro bambino di tre anni e la moglie è in avanzato stato di gravidanza. Attualmente la donna è ricoverata in stato di choc. 

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