E’ caduto dal soffitto, è finito sopra un monitor e poi è fuggito. L’infermiera lo ha visto benissimo: era un topo. E si trovava nel posto più sbagliato del mondo: fra i lettini e i macchinari salvavita del reparto di Terapia intensiva pediatrica dell’ospedale di Padova. L’episodio si è verificato ieri mattina ed immediatamente sono state prese le contromisure.
Come riportano i media locali, il reparto è stato chiuso e i bambini in cura sono stati trasferiti mentre si è proceduto alla disinfestazione dei locali interessati tra lo sgomento dei genitori dei piccoli pazienti. La causa dell’incidente probabilmente è da ricercare nei lavori che da qualche tempo interessano la palazzina che ospita il reparto di Pediatria. Il direttore sanitario dell’azienda padovana ha fatto sapere: “I tecnici hanno smontato soffitti e mosso materiali di vario genere, è probabile che il topo arrivi dall’esterno. Si sarà infilato da qualche parte e poi nascosto in un anfratto”. Naturalmente le preoccupazioni maggiori sono di tipo igienico-sanitario dato che i roditori possono trasmettere vari tipi di malattie (ne sono state censite almeno 35: dalla salmonellosi al tifo, dalla toxoplasmosi alla leishmaniosi, dalla leptospirosi fino alla peste) che possono attecchire più facilmente e risultare perfino letali in pazienti dal fisico debilitato come i bambini ricoverati in terapia intensiva.
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