La notizia è riportata dal Secolo XIX e se non fosse stata data da un quotidiano con lunga esperienza ed affidabilità parrebbe surreale. Inverosimile, inventata. Una delle classiche ‘bufale’ che girano per il web, insomma. Invece è tutto vero ed è tutto molto preoccupante: una donna islamica che rischia di annegare al mare perché fa il bagno vestita con l’uomo che è con lei si preoccupa di salvare la figlia ma non la moglie.
La vicenda, che testimonia la pericolosità dell’integralismo religioso, è accaduta nei giorni scorsi sulla spiaggia di Fiumaretta, in provincia di La Spezia. La donna, una musulmana, è entrata in acqua completamente vestita e con la figlioletta in braccio ma ad un certo punto gli abiti zuppi l’hanno impacciata ed ha cominciato ad annaspare. Resosi conto della difficoltà, l’uomo che era con lei si è precipitato a salvare la bambina stando ben attento a non toccare la donna per rispetto alle regole del Corano.

Un comportamento che sarà pure rispettoso della tradizione islamica ma che poteva causare una tragedia: la donna ha cominciato a barcollare, ad essere in balia delle onde. A quel punto un bagnino si è gettato in acqua tentato di salvarla ma la musulmana ha rifiutato il suo aiuto gridandogli di allontanarsi. Non sia mai! La situazione, come racconta il Secolo XIX, è stata risolta grazie ad una specie di catena umana: una donna bagnina si è messa in mezzo fra la bagnante e la collega ed ha salvato la vita alla malcapitata. Nonché l’onore.
Disgustato il pubblico presente sulla spiaggia. Interpellato dal giornale ligure, un vigilie urbano in pensione ha detto: “Senza l’intervento dei bagnini, sarebbe successa una tragedia perché la donna rifiutava di essere soccorsa e dalla riva, l’uomo le faceva cenno di non farsi toccare”.
Qui la notizia riportata dal Secolo XIX.
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