“Le mamme, quando si tratta di viaggiare con i bambini, raggiungono livelli di paranoia incredibili. Ma sono paure spesso innescate dagli altri”. Milena Marchioni, bolognese, ha fondato nel 2011 il blog “Bimbi e viaggi”, esperienza che, dopo anni di scrittura e condivisione, l’ha portata a pubblicare insieme a Michela Toffali, conosciuta grazie alla community nata sul web, il libro “Bimbi e viaggi. La guida completa per viaggiare sereni con i bambini” (Giraldi Editore). Dove le mamme vengono catalogate come paranoiche, rilassate o Indiana Jones: “Io – spiega Milena – mi definisco una rilassata, anche se per alcuni aspetti o parti del viaggio divento paranoica o Indiana Jones. L’esperienza mi ha portata, per esempio, a tutelarmi dal rischio di incappare in alcune sfortune. Ecco perché, se raggiungiamo una meta dove so che sarà impossibile trovare una farmacia, mi porto dietro una lunghissima lista di medicine. Ricordo una mia bruttissima otite di sabato sera sui Monti Sibillini, dove non c’era la guardia medica e mia figlia ammalata alle Seychelles”.

Mamma di Amanda, di quasi dieci anni, Milena la prima volta che l’ha tenuta in braccia ha pensato: “Oddio, adesso come faremo a viaggiare?”. Ma per rompere il ghiaccio e non procrastinare troppo il successivo volo, a cinque mesi l’ha portata insieme al marito a Formentera, per poi andare alle Maldive al compimento del suo primo anno d’età: “Il volo è stato molto lungo ma, con un bimbo piccolo, è molto più facile rimanere due settimane ai Tropici che lo stesso tempo in una capitale. Mano a mano che lei è cresciuta, ci siamo avventurati sempre di più, esplorando foreste e città, andando in Costa Rica e Sri Lanka e non rinunciando anche a qualche fine settimana fuori porta, qui in Italia, per non perdere la voglia di partire e la curiosità di scoprire. Seguendo anche i gusti suoi e la sua spontaneità nel viaggiare, siamo diventati più avventurosi anche noi, aprendo di più gli occhi”.

Fino a che a Milena è venuta voglia di raccogliere molti dei contenuti del blog, e molto altro, in una guida che rispondesse alle perplessità di molto genitori, da quelli più abituati a viaggiare, come le Famiglie Globe Trotter dell’omonimo gruppo Facebook, a quelli meno avvezzi a partenze e avventure. Il punto centrale, secondo Milena, è che bisogna comportarsi secondo quello che ci fa stare bene: “Se una persona si sente meglio in un hotel col baby club, che vada, nessun problema. Se un’altra predilige mete più estreme, idem. Le cose importanti sono la consapevolezza e l’organizzazione. Michela è stata in India con suo figlio Meltemi quando aveva solo quattro anni ma si è sincerata di scegliere una zona tranquilla e adatta ai bambini, facendo affidamento su un’agenzia locale per i trasporti”.

La prossima settimana Milena e la sua famiglia partiranno per l’ennesimo viaggio: “Non la rivelo mai, la meta. Non voglio che gli altri creino ansia intorno al mio viaggio”.