
L’autobus navetta era impegnato nel trasporto di un gruppo di studenti partiti da Rimini. Risultato sprovvisto di regolare licenza per esercitare, l’autista del mezzo ha sulle prime tentato di mascherare la propria attività dietro a una presunta associazione culturale senza scopo di lucro: è ben presto emerso, tuttavia, come gli studenti avessero pagato per il servizio di trasporto.
Accertate inoltre alcune violazioni in materia di sicurezza ed il mancato rispetto di alcuni standard previsti dalle normative (come ad esempio la presenza di estintori), l’autobus è stato sottoposto a fermo amministrativo, mentre il rientro a casa dei ragazzi è stato organizzato avvalendosi dei mezzi regolari in servizio.
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