Per recuperare e raccontare alle generazioni più giovani la memoria e la radice etica e culturale dell’accensione dei Lumini, giovedì 9 febbraio l’associazione culturale RavennArte e Teatro del Drago/ la Casa delle Marionette di Ravenna, con il sostegno della Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, presenta a bambini, alle famiglie e agli interessati di ogni età la storia affascinante della festa laica cara all’immaginario e alla storia del territorio romagnolo.
Dalle 17 lo spazio del Museo La Casa delle Marionette di Ravenna (vicolo Padenna) si apre a tutti coloro che vogliono ascoltare e condividere la narrazione. Dopo l’ascolto della storia, condotta da Roberta Colombo, si creeranno insieme i Lumini da porre sui davanzali per illuminare di luce la notte laica che ricorda la lotta per la libertà e l’alba della Costituzione.
Una parte dei Lumini realizzati nel laboratorio dai bambini e dalle bambine illumineranno anche le finestre della Casa Matha di via Cavour per tutta la notte.
La narrazione e il laboratorio sono azioni di un progetto di più ampio respiro che prevede una pubblicazione e la creazione di uno spettacolo teatrale per bambini, attraverso un workshop condotto nelle classi IV A e IV C della scuola primaria Compagnoni di San Pietro in Campiano da novembre 2016 a maggio 2017. La ricerca condivisa è condotta attraverso una metodologia e multidisciplinare: dalle fiabe e dalle storie più sentite e sperimentate dai bambini per arrivare, attraverso la ricerca sulle feste del fuoco di origine celtica, latina e cristiana, alla Festa dei Lumini, alle sue radici civiche e culturali e alla vincita della luce della democrazia sulle tenebre della tirannia. L’obiettivo è costruire insieme una sorta di “fabula” in grado di unire la dimensione etica, civile e morale a quella fiabesca attraverso l’esperienza della sperimentazione di uno spettacolo teatrale.
La tradizione di accendere la sera del 9 febbraio dei lumini e di porli sui davanzali delle finestre per tutta la notte è nata il 9 febbraio 1849 per festeggiare con l’accensione di luci la nascita della Repubblica Romana, a seguito dei moti insurrezionali del 1848. La tradizione dei Lumini è profondamente radicata in Romagna e si riannoda con forza a tutta la storia del Risorgimento Italiano, all’adesione all’idea di democrazia e Repubblica.
Di questa tradizione il resta il ricordo fortissimo in tutti quelli che, di ogni estrazione politica, hanno condiviso questo momento sino a qualche decennio fa e continuano a ricordarlo. Un’intensa testimonianza poetica della tradizione romagnola dei lumini è stata scritta da Maurizio Maggiani nel libro “ Quello che ancora vive”, 2011, Edizioni Coop.
Info e prenotazioni: 3926664211- info@teatrodeldrago.it
L’ingresso è gratuito. Portare da uno a tre barattoli di vetro riciclato
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