sala operatoria corsia ospedalePrimo appuntamento, mercoledì 1 febbraio dalle 9.30 alle 10.30 all’ospedale di Forlì, con le letture ad alta voce tenute dai bambini. L’iniziativa è ospitata nel grande atrio del Morgagni per tutto l’anno, a cadenza mensile o bimensile.

Saranno i bambini della scuola elementare”Duilio Peroni” di Vecchiazzano a “confortare” pazienti, famigliari ma anche medici e operatori.

Le letture, organizzate con la collaborazione del gruppo Ausl Romagna Cultura e della Direzione Sanitaria dell’ ospedale, sono in programma per tutto l’anno, con cadenza mensile o bimensile a seconda della disponibilità degli insegnanti, e vi potranno assistere tutti gli utenti e operatori dell’ospedale.

“Le letture a voce alta sono intese come alleate preziose per affrontare e superare momenti delicati della vita – spiega l’insegnante Lara Verni – e gli obiettivi sono in primis la promozione della lettura e dell’ascolto, l’insegnare ai bimbi a parlare di fronte ad un pubblico e il creare uno spazio sereno cui potranno prendere parte pazienti e utenti del nosocomio. L’associazione sportiva “Corri Forrest” di Forlì ci ha donato proprio qualche giorno fa un piccolo impianto di amplificazione che i bambini potranno utilizzare durante i loro interventi. Attrezzatura che resterà ‘in eredità’ e in deposito all’Unità operativa di Pediatria forlivese, in modo tale che possa essere utilizzata ogniqualvolta se ne presenti la necessità”.

“Il racconto – prosegue la docente – è una forma di comunicazione naturale ed istintiva, è il primo modo di apprendere dei bambini ed è stato il primo modo di comunicare e di organizzare le conoscenze agli albori dell’umanità. Pensiamo solo alle fiabe, al patrimonio che rappresentano. Il Centro Didattico Romagnolo fornirà i libri da proporre come lettura e ha anche espresso la propria disponibilità a contattare autori per bambini che potrebbero intervenire in prima personadurante queste letture animate. Gli alunni saranno accompagnati da noi insegnanti e saremo sostenuti nell’attività anche da alcuni tirocinanti del gruppo Ausl Romagna Cultura, coordinati da Sonia Muzzarelli”.