Insulti sul muro a una compagna di volley: “Ragazze impunite”

Impunità negli spogliatoi di una scuola di pallavolo giovanile di Modena. La denuncia arriva da Elisa Fangareggi, la mamma di Modena fondatrice dell’associazione Time4Life.

Lo spiacevole episodio lo ha vissuto attraverso un suo collaboratore, la cui figlia fa parte della squadra: “Un mese fa alcune ragazzine di undici anni hanno insultato una compagna con una scritta sul muro, oltretutto firmandosi con il nome di un’altra. Tutto è nato da un battibecco scaturito dopo che una delle componenti della squadra era stata fotografata sul water e l’immagine era stata postata sul gruppo WhatsApp dei genitori”.

Il punto è che le autrici della scritta sono state convocate per le partite successive, senza nessun provvedimento nei loro confronti, come se nulla fosse successo: “Credo che questi episodi siano difficili da ricostruire. In ogni caso, un provvedimento era da prendere, anche nei confronti dell’intera squadra, al limite. Sono segnali che allenatori e dirigenti devono dare per far passare il messaggio del rispetto reciproco. Lo sport, in fondo, dovrebbe veicolare proorio questo”.

Gli atti di bullismo, infatti, possono avere conseguenze anche disastrose: “Qualcuno si è chiesto come ha reagito la ragazza offesa? Magari ci ha riso sopra. E se non ci avesse dormito la notte? Se avesse pianto? Gesti del genere sono sempre da condannare”.