“Chi ha rubato l’angioletto sulla tomba di mia figlia a Natale se lo deve mettere sotto l’albero? Certe cose sono sacre. Non è tanto il valore materiale, ma quello affettivo. Fatevi un esame di coscienza”. Sono le parole di Maria Rosaria, una donna di Sant’Ilario (Reggio Emilia) che ha perso la figlia di dieci anni a causa di una leucemia.

angelo, angiolettoCome riporta La Gazzetta di Reggio, nel cimitero di Sant’Ilario sono vent’anni che la donna si prende cura di quella lapide: “Per noi è come se fosse ieri. La vita va avanti, si sa. Ma il vuoto è immenso”.

Davanti alla rabbia della donna, sfogata sulla pagina Facebook della cittadina, tanta solidarietà.