Voleva l’educatore di sempre per il figlio autistico: vince la causa

“Mi hanno dato della capricciosa e della visionaria. Alla fine, però, il giudice ha dato ragione a me”. Fiammetta Cingolani, la mamma di Senigallia che un anno fa aveva puntato i piedi pretendendo che suo figlio Marco, 17 anni, affetto da autismo, si vedesse garantito, a scuola, lo stesso educatore di sempre (Denis della cooperativa H Muta), ha vinto la sua battaglia legale, supportata dall’avvocato Daniele Dorsi del Foro di Pesaro.

Il giudice del Tribunale di Ancona  ha infatti riconosciuto il diritto di Marco, che la mamma non ha più mandato a scuola, di avere accanto a sé, tra i banchi, la persona di fiducia che lo aveva seguito in precedenza, non rischiando così di finire in mezzo a cambiamenti di personale per lui dannosi.

tribunale sentenza giustiziaIn attesa della sentenza definitiva e dopo aver tenuto a casa Marco per tutto lo scorso anno scolastico, però, Fiammetta ha scelto per lui, a maggio, un percorso diverso: “Mio figlio frequenta ‘Vivere verde’, una struttura in cui rimane dalle 8,30 alle 17,30. Ora non potrei, anche se ho vinto, fargli riprendere la scuola, destabilizzandolo. La mia è una vittoria triste perché nei fatti, nulla cambierà per me e per lui. Io, nel frattempo, per riuscire a occuparmi di Marco per tanti mesi, ho perso anche il lavoro“.

Conseguenze pesanti di cui, secondo la mamma di Senigallia, implicano anche una responsabilità del Comune di Ostra, che ha una convenzione con la Cooperativa H Muta: “Nonostante sia stato regolarmente citato in giudizio, ha preferito non costituirsi rimanendo contumace pur avendo  l’obbligo di controllare l’operato delle cooperative a cui vengono assegnati compiti simili”.

 

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