Mamma avvelenata dal compagno. Il sindaco: “Pronti ad aiutarla”

neonatoUna comunità intera, quella di Bazzano in provincia di Bologna, vorrebbe che la donna avvelenata dal compagno che voleva farla abortire al settimo mese di gravidanza, e che ha partorito venerdì il piccolo Simone, tornasse in Emilia-Romagna. La ragazza 33enne, dopo le dimissioni dal Sant’Orsola, è tornata infatti a vivere in Toscana, dove era nata.

Come scrive Il Corriere della Sera, la notizia della nascita di Simone ha fatto gioire sia il sindaco di Valsamoggia (il compagno della donna era dipendente del Comune) Daniele Ruscigno che don Franco, il parroco che l’ha incontrata nel reparto di Gastroenterologia prima che venisse dimessa. Il primo cittadino ha fatto sapere che, se la donna volesse tornare, “saremmo contentissimi di riaccoglierla. Ogni struttura del Comune sarebbe messa a sua disposizione. Noi vogliamo sostenerla».

Il Comune di Valsamoggia si costituirà parte civile, al fianco della 33enne. Il compagno 35enne accusato per lesioni dolose aggravate e tentato procurato aborto è stato sospeso dal suo incarico: guidava il pulmino scolastico a Valsamoggia.

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