Quaderni scuolaPer fortuna un’altra estate è finita.
Raccogli la considerazione della mamma di un compagno di classe di tua figlia annuendo distrattamente.
Lei se ne accorge e incalza.
Non sei d’accordo?
Sì, anche se il caldo vero si è concentrato in pochi giorni.

Io mi riferivo al fatto che tre mesi sono lunghi.
Sì ma è una questione di orbite terrestri. Ma anche di vicinanza all’equatore, penso.
Lei sbuffa per nulla divertita.
Intendevo dire che avere i bambini a casa per tre mesi è impegnativo. Devi iscriverli ad almeno due cre, chiedere favori ai nonni, inventarti incastri magici. Addirittura per coprire tutta l’estate ho preso le ferie separate da mio marito.

La rincuori dicendo che anche a casa vostra è andata così.
Quindi per fortuna anche questa estate è finita e ricomincia la scuola, sottolinea lei.
Esatto, così possiamo rilassarci un po’, scherzi tu.
Macché rilassarci. Non sappiamo ancora se si inizia subito a tempo pieno e i libri di testo non sono ancora disponibili. E poi ginnastica quando inizierà? Il maestro di religione sarà sempre lui? I rappresentanti di classe saranno confermati? E poi iniziano i corsi dopo scuola. Insomma un casino.
Non sai cosa rispondere. Nel dubbio provi a sorridere.

Senza dimenticare che non ci hanno ancora detto se ci sará la Lim oppure no.
E chi sarebbe? L’insegnante di cinese?, ribatti.
Lasciamo stare. Vado a comprare il grembiule nuovo.

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