Spiaggia a misura di autismo, a Ravenna il progetto è un flop

bambino autismoLa spiaggia a misura di autismo, sul litorale ravennate, non prende piede. Il progetto annunciato la scorsa estate dal consiglio territoriale del mare (ex circoscrizione) e ispirato al modello riminese “Friendly autismo beach”, che in materia sta facendo scuola, non ha infatti trovato interesse e sensibilità. O almeno, non quella attesa.

Al corso di formazione organizzato per gli operatori, nel 2015, da Enrico Maria Fantaguzzi, appena uscito dalla presidenza di Rimini Autismo onlus e fondatore di Operautismo, infatti, hanno partecipato in pochi. E la conseguente certificazione, quindi, è ora solo appannaggio di alcune zone dei lidi. A confermarlo è Davide Benati, presidente del consiglio: “Hanno aderito al corso tutti i bagnini di salvataggio della Cooperativa Spiagge e alcuni campeggiatori: sono diventati ‘autismo friendly’ il Villaggio del Sole di Marina Romea, il Rivaverde di Marina di Ravenna e il Villaggio dei Pini di Punta Marina, comprese le attività che sono al loro interno, dalla reception ai bar, passando per le pizzerie”.

Del tutto assenti, invece, gli albergatori e i gestori degli stabilimenti balneari, che avrebbero fatto la differenza, come accaduto a Rimini, dove sono stati formati anche vigili urbani e autisti dei mezzi pubblici: “Per quest’anno – commenta Benati – abbiamo deciso di non rilanciare l’iniziativa, anche perché non abbiamo fondi a disposizione. Ciò non esclude la possibilità di ripensarci il prossimo anno, sperando di riuscire a sensibilizzare di più i diretti interessati. Non è ancora diffusa l’idea che, per creare turismo, sia necessario rivolgersi anche alle fasce di popolazione considerate più svantaggiate. Molti avranno pensato che basta essere accoglienti per essere preparati anche sul fronte dell’autismo e che il corso, quindi, non serve. In realtà, sono le piccole scelte quotidiane degli operatori che possono cambiare le cose: fare saltare la fila a una persona affetta da autismo, servirle una pietanza in un piatto colorato anziché bianco. Piccole accortezze che segnano la svolta”.

Intanto Alessandra Urbinati, presidente dallo scorso anno di Rimini Autismo, che appunto non ha gestito il progetto ravennate, conferma che quello riminese sta proseguendo con successo: “Purtroppo non abbiamo modo né tempo di avviare un’operazione mastodontica, come quella realizzata a Rimini, anche in altri territori: ‘Friendly autismo beach’ ha anche vinto un bando europeo. Siamo davvero molto impegnati”.

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