Rita “coscialunga”, oggi nonna, torna sul palco dopo 38 anni con Raoul Casadei

“Prenderò sicuramente un calmante”. Rita Baldoni, la mitica cantante di Raoul Casadei, da tutti conosciuta come “coscialunga” per via delle lunghissime e bellissime gambe, ha lasciato il palcoscenico 38 anni fa. E nel lungo week end della Notte del liscio, in programma dal 21 al 23 luglio in molte parti della Romagna, all’età di 61 anni (li compie l’8 luglio) tornerà con la sua formazione di allora a cantare i grandi successi come “Ciao mare” e “La mazurka di periferia”. Quelli che l’hanno resa famosa, riservandole un posto eterno nel cuore dei suoi fan.

Nonna da sette mesi della piccola Martina, la bimba di sua figlia Manuela, Rita si è accorta di godere ancora di grande popolarità quando, dopo anni di silenzio e lontana dalle scene, ha aperto nel 2008 un profilo Facebook, raccogliendo in poco tempo migliaia di simpatizzanti. Che ancora adesso le scrivono per ringraziarla: “Mi commuovo sempre a leggere certi messaggi, come quello di un uomo che ha la madre in stato vegetativo e che mi ha raccontato come l’unico modo per farla sorridere sia metterle su ‘Ciao mare’, rigorosamente sulla cassetta di allora”.

Rita Baldoni fotografata da Giampiero Corelli per il libro "Le innamorate" (La Moderna)
Rita Baldoni fotografata da Giampiero Corelli per il libro “Le innamorate” (La Moderna)

Rita, a fare i conti col il dolore, purtroppo è abituata. Ha perso il padre da bambina e poi il marito, padre di Manuela e di Mattia, quando aveva solo 39 anni: “Ora ho diversi problemi di salute. Ma non demordo”. In queste settimane è tornata ad andare a lezione di canto dallo stesso maestro di Forlì, dove lei vive, da cui andava a tredici anni: “Lui, ora, ne ha novanta. Il bello è che si siede al pianoforte senza occhiali mentre io, che sono molto più giovane, li metto”. Intanto, moltissima gente si sta mobilitando per seguire le serate in cui Rita (Annarita all’anagrafe) tornerà a esibirsi, di certo a Cervia e con tutta probabilità anche a Rimini: “I vicini ci casa che abitano nella mia strada mi hanno chiesto di organizzare i pullman. Mi stanno contattando da Milano a Torino, da Rieti a Perugia: la gente non vuole mancare a un appuntamento che, anche per me, sarà storico”.

Anche perché, a parte sentire ogni tanto Raoul Casadei e Renzo “Il rosso”, Rita non vede gli altri componenti dell’Orchestra Spettacolo Raoul Casadei dalla fine degli anni Settanta: “Per me sarà un’emozione enorme, che però saprò trasformare in carica, come un tempo. Non ho paura di non essere all’altezza. Semplicemente, non ho più la stessa voce. E indosserò, a differenza della minigonna che mi contraddistingueva, l’abito lungo”.

Chissà se, quando le si avvicineranno per chiederle l’autografo, Rita Baldoni si firmerà ancora, come quarant’anni fa, “Rita Casadei”.

 

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