Il ministero della Giustizia e la presidenza del Consiglio dovranno versare 100mila euro di risarcimento alla mamma di Rossana Wade Jade, ammazzata a Fiorenzuola nel 1991 dal fidanzato Alex Maggiolini. Aveva 19 anni e fu barbaramente strangolata. Il corpo senza vita della ragazza poi fu abbandonato in un casello ferroviario.
Nel 1995 l’uomo è stato condannato a circa 16 anni. La sentenza prevedeva anche il risarcimento alla madre della vittima, ma l’assassino risultava nullatenente. Caso in cui è previsto, secondo le direttive europee, l’indennizzo da parte dello Stato. Tre anni fa, però, la Commissione europea ha criticato l’Italia per non aver adeguato la sua legislazione, lasciando senza tutele le vittime di alcuni reati come l’omicidio.
La madre di Rossana Wade Jade ha commentato così: “La verità è che noi familiari facciamo l’ergastolo, mentre le pene per chi uccide non sono sufficienti. Questi femminicidi sono logoranti, ogni volta che succede fa male allo stomaco anche a me, penso ad altri genitori che non potranno avere una giustizia giusta”. La donna ha spiegato che il killer della figlia “ha fatto 12 anni di carcere, poi è riuscito a sposarsi e avere figli”.
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