Tutto il consiglio comunale di Faenza – maggioranza e opposizione – è d’accordo sul fatto che la sospensione del primario di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Faenza dall’incarico, deciso dall’Ausl dopo la morte di un neonato durante il parto, all’inizio dell’anno, sia un “danno di immagine devastante”. Lo scrive Il Resto del Carlino.
Secondo Tiziano Cericola di “Rinnovare Faenza”, addirittura, la decisione potrebbe aver delegittimato a tal punto l’ospedale manfredo da spingere le donne a non partorire più lì.
Il sindaco Giovanni Malpezzi ha rincarato la dose, parlando di un ospedale con una percentuale di decessi neonatali in linea con la media regionale, diversamente da quanto aveva sostenuto il direttore dell’Ausl Romagna Marcello Tonini.
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