“Quando suono mi trasformo”: il sogno del batterista Paolo Rubboli

Paolo Rubboli
Paolo Rubboli

“Cavolo! Mi sto impegnando molto. Ce la farò”. Non esiste un piano B per Paolo Rubboli, il ventenne musicista di Ravenna che ha cominciato a suonare le percussioni e poi la batteria, più o meno, quando ha iniziato ad andare in bicicletta.

Lo avevamo intervistato tre anni fa, appena diciassettenne, studente del secondo anno delle Scuderie Capitani, una delle Accademie di batteria più importanti d’Italia. Oggi lo ritroviamo in procinto di dare l’ultimo esame e con tante esperienze nuove da raccontare. “In questi anni – continua Paolo – ho vinto il primo premio del Festival del Ritmo nella mia categoria (18-22) e il primo premio per la tecnica”. Risultati ottenuti grazie alla sua bravura, ma anche a un impegno costante: “Ormai suonare è diventato il mio lavoro, mi ci dedico circa otto ore al giorno”.

Inoltre, all’Accademia di Civitavecchia, Paolo ha aggiunto la frequentazione del corso “batteria Maxxima” alla scuola NAM di Milano, nella quale è stato ammesso l’estate scorsa dopo un’audizione: “Studio con Maxx Furian, uno dei più bravi batteristi del nostro panorama musicale”.

Insomma tenacia, dedizione e passione stanno facendo di questo giovane timido e riservato un vero e proprio ‘animale da palcoscenico’. “Mi rendo conto – aggiunge il musicista – che quando suono, mi trasformo un po’. La musica mi prende come nessuna altra cosa. Io voglio fare proprio questo”. E verrebbe da aggiungere ‘da grande’ considerando che Paolo non ha ancora venti anni e già suona per vari gruppi musicali. “Piano piano ho iniziato una serie di collaborazioni e ora suono per i ‘TTT: Tina Turner Tribute’, per ‘Hernandez e Sampedro’ che fanno un genere tra il rock e il folk americano e anche per i ‘Mr Freedom’, una cover band di hard rock. Sono sempre il più giovane tra i musicisti che frequento e questa cosa mi piace molto, perché la trovo stimolante. Ho un sacco di cose da imparare da chi ha più esperienza di me”.

Un bravissimo esecutore, ma anche un creativo: “Quando studio, comincio sempre con degli esercizi di tecnica per far riscaldare le mani, poi seguo il programma sia della scuola di Milano che di quella di Civitavecchia. Si tratta di metodi molto differenti tra loro e che, proprio per questo, mi danno la possibilità di creare e di trovare nuove soluzioni musicali”. Sebbene Paolo abbia attraversato uno dei momenti più complicati dell’esistenza umana, il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, periodo nel quale tutte le certezze vengono messe a dura prova, non ha perso di vista nemmeno per un attimo il suo obiettivo di diventare un famoso batterista e magari suonare per Emma Marrone, Cesare Cremonini, Zucchero e perché no, anche nell’orchestra di Sanremo.

Intanto Paolo Rubboli suonerà domani 14 maggio all’Alchemica Music Club di Bologna dove si festeggerà con una due giorni il decimo anniversario delle Scuderie Capitani.

 

 

 

 

 

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