Prima il cancro si è potato via la mamma, poi, dopo tre mesi, il babbo. Adesso restano loro, i due fratellini orfani, un maschio e una femmina di sei e otto anni. L’epilogo della storia che ha gettato nello sconforto l’intero Polesine c’è stato domenica pomeriggio quando Maurizio Bonagurio, 45 anni, si è spento in una struttura per malati terminali di tumore. Solo tre mesi fa l’altro lutto: Simona Sedazzari, 44 anni, dipendente del Comune di Rovigo, era stata uccisa da una forma particolarmente aggressiva di cancro. Un destino bastardo che ha distrutto questa famiglia veneta: i bambini per il momento sono stati affidati ad una zia mentre tutta la comunità locale si è stretta attorno a loro, a cominciare dalle istituzioni locali.
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