Allergie pediatriche, la visita è a marzo 2017. L’Ausl si scusa

allergie, influenza, bambini malatiRinocongiuntivite allergica. Non un malattia letale, certo. O non tale da essere curata con la massima urgenza. Ma una patologia piuttosto fastidiosa specie se di mezzo c’è un bambino e che, in teoria, dovrebbe essere presa in considerazione con sollecitudine, proprio perché si tratta della salute dei nostri piccoli. Specie qui in Romagna dove solo qualche giorno fa i vertici dell’Ausl hanno affermato che le liste d’attesa “sono quasi azzerate”.

Eppure l’intoppo è sempre dietro l’angolo, la smentita, l’eccezione che conferma la regola, la figuraccia dopo i (meritati, ci mancherebbe) clap clap. Stavolta si è, appunto, materializzata sotto forma di rinocongiuntivite allergica. Proprio per questo problema una mamma di Rimini ha chiesto una visita allergologica pediatrica ma la risposta dell’Ausl è stata decisamente inaspettata: le è stato infatti fissato un un appuntamento il 13 marzo 2017. Fra dieci mesi. Alle 12, 20, scala G, come è specificato sulla prenotazione.

La mamma ha vivacemente protestato rendendo pubblica la sua storia e, a stretto giro di posta, è arrivata la risposta dell’Ausl con tante scuse: “Si ritiene plausibile che la mancata prenotazione al controllo di visita allergologica pediatrica sia dovuta ad un disguido tecnico del quale ci si scusa, in quanto tutte le visite di controllo sono attualmente prenotabili a Cup”, spiega una nota dell’azienda. Che poi informa di aver avviato “una revisione delle modalità di prenotazione delle prestazioni di controllo per i pazienti affetti da patologie croniche, che assegnerà allo stesso specialista il compito di prenotare i controlli successivi”. Infine un appello alla donna: “Al fine di inquadrare meglio il caso specifico, se la signora lo ritiene, può rivolgersi all’Urp, al recapito 0541.707202, per ogni chiarimento”.

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