asilo“Sono favorevole all’installazione delle telecamere in luoghi come questi: sono disposta a sacrificare un pezzo della mia privacy per salvaguardare i più deboli“. Lo fa sapere il vicesindaco di Rimini e assessore alle Politiche dell’educazione Gloria Lisi nel corso di una conferenza stampa convocata d’urgenza dopo l’arresto per maltrattamenti della maestra Loredana Pacassoni, docente dell’asilo comunale Il Delfino. La Lisi, che si dice pronta ad incontrare i genitori dei bambini, assicura di essere “profondamente ferita” come amministratrice e come genitore: “Non possiamo rimanere indifferenti a quel video”. Nei confronti della maestra la Lisi promette di prendere “tutti i provvedimenti disciplinari a nostra disposizione, fino ad arrivare al licenziamento“.

Il dirigente comunale Fabio Mazzotti, responsabile dei Servizi educativi, ripercorre la storia della docente che lavora nelle scuole dal 1975  e che nel 2010 era stata sospesa per aver messo in castigo un bimbo di 5 anni che si era fatto la pipì addosso: la donna era stata spostata ai musei per evitare contatti con i bambini. A chiedere il suo reintegro era stato un gruppo di genitori dell’asilo La Vela, la struttura dove si era verificato il trattamento. Così, spiega Mazzotti, “le era stato affidato un bambino portatore di handicap con il quale, per tre anni, aveva fatto un lavoro eccellente con tanto di certificazione da parte di altre maestre”. Nel 2013 la Pacassoni era finita al Delfino ma sotto sorveglianza: “Le erano state comunque affiancate altre maestre di nostra fiducia che, però, non si sono mai accorte dei suoi comportamenti violenti nei confronti dei bambini”.