La segnalazione (anzi, la denuncia) proviene da Davide Fabbri, ex consigliere comunale di Cesena. Circostanziata e documentata: si tratta di una corrispondenza tra l’assessore all’Urbanistica Orazio Moretti e i vertici dell’Ausl che ha come oggetto la “proposta di variante urbanistica finalizzata alla valorizzazione del patrimonio pubblico della Ausl Romagna”. Un bell’eufemismo, dice Fabbri, da sempre in prima linea contro gli abusi e le illegalità, per “individuare un’area agricola da cementificare“. Si tratta “di ben 22 ettari, prossimi al casello autostradale di Cesena sud, oggi servita dalla Gronda bretella”.
Lo scopo? Per la burocratica prosa dell’assessore comunale cesenate ci sarebbe “una trasformazione finalizzata a migliorare/implementare i servizi sanitari di valenza Romagnola”. Tralasciando l’attentato all’italiano (qualcuno può spiegare all’assessore che gli aggettivi non vogliono la maiuscola?), la traduzione che Fabbri fa per noi gente poco avvezza alle ‘implementazioni’ è la seguente: “L’idea è quella di un nuovo ospedale in area agricola”. Poi alcune considerazioni: “E’ assodato che l’ospedale Bufalini attualmente risponde alle necessità e ai bisogni della popolazione del comprensorio cesenate. Se risponde a queste necessità, perché spostare l’ospedale? Se venisse realizzato da altre parti – a Villa Chiaviche – cambierà la sua valenza, da comprensoriale cesenate a valenza romagnola. Arriveranno pazienti da altri territori, da Ravenna, Forlì e Rimini. Allo stesso tempo dobbiamo ipotizzare che i cittadini cesenati dovranno recarsi presso altri nosocomi”.
Capitolo spese: “Con quali risorse economiche – sottolinea Fabbri – si pensa di far fronte a questo nuovo investimento (quantificabile in diverse centinaia di milioni di euro) a fronte di un ospedale – il Bufalini – che nelle sue attuali strutture risponde alle necessità del territorio? Inoltre il Bufalini è stato ed è oggetto di diversi e continui investimenti: li buttiamo via così facilmente? Che ne facciamo della nuova piastra servizi, dell’ampliamento del Pronto soccorso, delle scale mobili che conducono all’ingresso e soprattutto del vecchio edificio?”. Per tutti questi motivi Fabbri ritiene che “sarebbe molto più credibile e realistico proporre un ammodernamento per parti dell’attuale Bufalini“.
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Commenti:
Il Sindaco di Cesena vuole costruire un nuovo ospedale per la sua città… e allora? Wow, che scandalo!!! Fiato alle trombe dell’indignazione!!! Manco volesse fare una centrale nucleare. E che c’entra poi sto tono con le mamme? Ma te ci sei mai stata a fare un esame in ginecologia al Bufalini? Corridoi lugubri… ambienti anni Cinquanta… baaaaah!
Lei crede davvero che per contrastare i corridoi lugubri anni cinquanta sia indispensabile costruire un ospedale fuori città, peggio servito dai mezzi pubblici, che consuma terreno agricolo e che costerà centinaia di milioni di euro alla collettività ?
Buonsenso vorrebbe verificare se a un decimo della stessa spesa non sia preferibile affrontare le criticità della disposizione attuale e proporre interventi mirati a migliorare la qualità del servizio (e magari un look meno dimesso). Lo scandalo ci sta tutto, ed è annoverabile ai tanti tentativi (a Cesena come in altre città) di mascherare regali dati ai costruttori con la necessità (presunta) di dover costruire a tutti i costi nuovi impianti, tra l’altro appena recentemente ammodernati. A ferrara ci hanno provato ed è stato un reale disastro, anche per la qualità dei servizi. Come cittadini dovremmo opporci a queste “valorizzazioni”
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