“Amo la mamma e la voglio sposare”. No, non è una frase detta nel pieno dell’età dell’innocenza da un bambinetto il cui unico e attuale (e comprensibile) universo è colei che le ha dato la vita e che l’ha portato in grembo per nove mesi. Questa è una storia dove l’amore assume un altro significato, decisamente discutibile.
Qui si tratta di adulti. Lui si chiama Ben Ford ed ha 32 anni, lei Kim West, 51. E sono figlio e madre. Biologicamente parlando. Nessuna adozione, nessun utero in affitto o altre cose del genere. Il loro amore dunque rientra nella categoria dell’incesto. Perché si tratta proprio di attrazione fisica, di una questione carnale. Ai media inglesi i due hanno detto di avere la “sindrome dell’attrazione sessuale genetica“, che la loro “vita sessuale è incredibile” e che stanno tentando di avere un figlio assieme.
Decisamente disgustoso e il giudizio non viene neanche temperato dal fatto che i due si sono ritrovati dopo 30 anni: la madre infatti fu obbligata a dare il suo bambino in adozione ad appena una settimana dalla nascita. Dopo che la coppia si è riunita Ben ha ripudiato la moglie ed ha intrapreso la relazione con la mamma.
Tuttavia, può sorprendere, ma una base scientifica c’è. All’inizio, come ha spiegato alla stampa di oltre Manica, la donna era confusa. Si vergognava dei sogni erotici che faceva a proposito del figlio. Poi ha trovato sul web un articolo sull’attrazione sessuale genetica e si è liberata di un peso. Wikipedia riferisce che la Gsa “è il fenomeno di attrazione sessuale tra consanguinei che si incontrano per la prima volta da adulti… Si presuppone che l’attrazione sessuale genetica insorga come conseguenza di una riunione di parenti (con legami di sangue) in età adulta, avvenimento tipico dei casi di adozione”. Questo ha sollevato la donna: “Non sono sola, non sono strana”, deve aver pensato.
Così i due hanno deciso di fare il grande passo e si sono dati appuntamento in un motel come una coppia di fidanzatini e da lì è cominciato tutto. I due ribadiscono le loro idee con un’ardita metafora: “Non è incesto, è Gsa. Siamo come piselli in un baccello e vogliamo rimanere uniti”.
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