Little girl coughing at the doctor checkup - a health professional consulting her

La tosse, insieme alla febbre, è la causa più frequente di richiesta di visita pediatrica da parte delle famiglie. Ecco perché Giuseppe Vieni, pediatra e responsabile del servizio di Pneumologia e Allergologia pediatrica dei presidi ospedalieri di Ravenna, Lugo e Faenza dell’Ausl Romagna, ha scelto questa tema per l’incontro in programma al Centro di crescita “Sogno del bambino” di Ravenna (via Faentina 119) sabato 12 marzo alle 14,30.

Dottore, che cos’è, in sostanza, la tosse?
“La tosse è legata ad un riflesso nervoso che viene innescato da recettori della tosse abbondantemente rappresentati nelle vie respiratorie, sia alte che basse. La loro attivazione a causa di uno specifico fattore irritativo da luogo ad un impulso nervoso che viene trasmesso al centro della tosse, localizzato nel cervello, il quale fa partire i colpi di tosse”.
Come si manifesta e perché, in genere?
“La tosse spesso si manifesta in maniera acuta, cioè compare improvvisamente da un giorno all’altro e dura al massimo 2-3 settimane, spesso risolvendosi anche prima. Le principali cause di tosse acuta sono le infezioni respiratorie, che nell’80-90% dei casi sono rappresentate da virus, che più frequentemente colpiscono le alte vie aeree (naso, faringe, laringe, trachea), anche se a volte possono dare interessamento delle più basse vie aeree, con caratteri di maggiore o minore severità dipendenti da vari fattori tra cui il tipo di virus, l’età del bambino, l’eventuale prematurità alla nascita, fattori costituzionali e familiari”.
Sciroppo sì, sciroppo no. Come si interviene?
“Per le infezioni virali non esiste una terapia specifica, ma di volta in volta potranno essere necessarie delle terapie di supporto dipendenti dal quadro clinico e dalla sua entità. Nel 10-20% del casi si verifica un’infezione batterica, già dall’esordio della malattia o come sovrinfezione che complica un’iniziale infezione virale. I batteri sono responsabili di quadri clinici a volte più importanti, quali broncopolmoniti, bronchiti protratte od otiti, che per guarire necessitano di terapia antibiotica specifica”.
Ci sono tossi persistenti e difficili da mandare via?
“A volte la tosse può assumere carattere ricorrente o persistente e cronico. In tal caso può essere sempre conseguenza di infezioni respiratorie di varia natura, ma può anche essere spia di alcune patologie, come ad esempio allergie e asma bronchiale, la cui diagnosi, diagnosi differenziale e gestione può necessitare dell’intervento di uno pneumologo e allergologo pediatra”.
Che obiettivo si è posto in vista dell’incontro per sabato?
“Spiegare ai genitori le principali cause di tosse acuta e ricorrente/cronica, i metodi semplici attraverso i quali valutare autonomamente a domicilio il proprio bambino che tossisce per capire il grado di urgenza della situazione e quindi la necessità o meno di una visita pediatrica immediata, come gestire la tosse nelle varie situazioni (terapia aerosolica, sedativi, antibiotici etc.) e quando è necessario ricorrere ad una visita specialistica pneumologica o allergologica pediatrica”.

Info 0545.23191 (int.2)