‘Non sapevo di essere incinta’ non è solo un programma televisivo che racconta le storie di donne ignare di aspettare un bambino, davanti alle quali molte di noi avranno storto il naso pensando: “Come è possibile? A me non sarebbe mai successo!” Ma è anche la storia di Giulia, trentenne, estetista di Ravenna, che si è accorta di aspettare la sua Allegra al quinto mese di gravidanza.
“Ero alla ventiduesima settimana – racconta Giulia – quando ho fatto il test della farmacia e, alla vista delle due classiche lineette, proprio non ci volevo credere. Il giorno seguente ho fatto anche quello delle urine e, quando una mia amica che era andata a ritirare il referto al posto mio me lo ha portato in negozio, ho pensato che non fosse possibile. Il risultato era positivo. In quel momento non ci ho capito più nulla. Mi sono sentita estremamente felice e terrorizzata allo stesso tempo.
Giulia stenta a credere alla notizia di essere incinta, aveva perso le speranze dopo l’aborto subito nel 2008 al sesto mese di gravidanza. “Si era verificato un distacco della placenta – riferisce Giulia – e per fermare l’emorragia che mi stava portando al coma mi avevano retroverso l’utero. I dottori dissero che al 99% non avrei più avuto altre gravidanze”.
Nessun segnale aveva insospettito la protagonista di questa storia. L’assenza del ciclo non lo aveva interpretato come un sintomo, perché avendo delle cisti ovariche, le mestruazioni potevano saltarle anche per un anno. Nessun mutamento evidente del corpo, nessun vestito che non entra più, né nausea, sonnolenza o aumento dell’appetito. “Solo una volta ho vomitato, ma ho dato la colpa alla mortadella, mi sembrava avesse un sapore strano”.
Mentre Allegra cresce dentro di lei, Giulia continua a fare la sua vita di sempre, scandita tra tanto lavoro, aperitivi e qualche sigaretta. “Quando ero di venti settimane, mi sono anche sottoposta a un’anestesia totale e con il senno di poi ho capito il perché non riuscivano ad addormentarmi, c’era bisogno di una doppia dose di anestetico, perché noi eravamo in due”. Per fortuna l’intervento alla cornea avviene in un momento in cui il feto era già formato, così da non intaccarlo, come scoprirà successivamente Giulia.
“Poi un giorno Daniele, il mio compagno, mi fa notare che avevo lo stomaco un po’ gonfio e raccontando l’accaduto a due mie clienti esperte di bambini, ne avevano quattro e tre a testa, mi convinco a fare il test, anche se ero sicura che fosse una cosa inutile. Attribuivo quel leggero gonfiore, avendo perso venti chilogrammi nei sei mesi precedenti, a una banale variazione di peso”.
Appena avuta la sconvolgente notizia che Giulia e Daniele accolgono con gioia, “volevamo un figlio, ma ci eravamo abituati all’idea di non averne”, cominciano però le preoccupazioni per aver portato in grembo una bambina per tutto quel tempo senza saperlo e senza seguire gli accorgimenti del caso. “Avvertito il ginecologo, ho fatto la morfologica e poi altre due di controllo della crescita, ma fortunatamente è andato tutto per il meglio”.
Allegra nasce il 28 ottobre 2015 con parto cesareo. “Quando ci hanno messo guancia a guancia ho provato un’emozione immensa che mai avrei creduto di poter provare in vita mia”.
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