Ha trovato un metodo alternativo per rimanere incinta in età non più giovanissima e, allo stesso tempo, per provare più piacere. E’ la storia della londinese Nina Evans, 50 anni, così come raccontata dal quotidiano anglosassone The Sun. Alla donna erano stati diagnosticati dei miomi (tumori benigni) all’utero, i medici le avevano detto che non avrebbe potuto più avere figli (la Evans era già madre) e che, anzi, si sarebbe dovuta sottoporre ad un intervento di isterectomia. Lei non si è persa d’animo e per ritrovare la fecondità perduta ha messo in atto un’antica pratica ancora in uso nel suo Paese d’origine, la Lituania.
Quale? Tenetevi forte. La Evans si è curata inserendo delle sanguisughe nella vagina. Ha vissuto così per mesi, con le sanguisughe in corpo: ben cinquecento in totale! Unendo l’utile al dilettevole perché non solo gli animaletti hanno permesso ai miomi di riassorbirsi ma hanno provocato alla donna durante i rapporti sessuali anche una serie di orgasmi multipli veramente memorabili. Alla fine è rimasta incinta, ha partorito ed ha continuato ad usare le sanguisughe per stimolare la produzione di latte materno. Il bambino, Noel, adesso ha sei anni e sta benissimo. Così Nina ha deciso di divulgare la sua vicenda: “La maggior parte delle persone sono spaventate dalle sanguisughe ma in realtà possono cambiare la nostra vita in meglio. Le loro proprietà terapeutiche sono note fin dai tempi degli antichi Egizi”. Ragazze, siete liberissime di non provare…
Qui l’articolo originale del Sun.

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