E’ nato a Modena, si chiama Il Tortellante ed è un laboratorio socio-occupazionale per offrire opportunità a ragazzi e adulti con autismo. Si tratta, come spiega il sito web di Aut Aut Modena onlus, di un “laboratorio di pasta fresca confezionata a mano per ragazzi e giovani adulti con autismo, che mira a migliorare la loro autonomia e offrire uno sbocco lavorativo alle persone più capaci”. I ragazzi svolgono una sessione di due ore, assistiti da volontari e terapisti dell’associazione, nel corso della quale confezionano la pasta (strichetti, garganelli, sorpresine, tagliatelle, ravioli, tortelloni e tortellini) che poi porteranno a casa.
“Il progetto – spiega una nota – si dimostra anche una buona pratica di inclusione e vanta anche un testimonial d’eccezione: lo chef pluristellato e celebre in tutto il mondo Massimo Bottura dell’Osteria Francescana, che da tempo supporta l’associazione con sua moglie Lara Gilmore”. Per il momento non è prevista la produzione di prodotti destinati alla vendita ma tra gli obiettivi ci sono: laboratorio di pasta fresca per Natale e Pasqua, prodotti da regalare in feste o eventi di beneficenza, cestini da picnic e merende per il centro estivo, feste a tema.
“Questa attività è perfetta per i nostri ragazzi – commenta la presidente di Aut Aut Modena, Erika Coppelli – perché alcuni degli aspetti limitativi propri dell’autismo si rivelano punto di forza: il perfezionismo, inclinazione alle attività ripetitive, abitudine a disporre tutto ordinatamente per file. Abbiamo scoperto che in molti hanno un vero e proprio talento per confezionare tortellini, e che anche i soggetti più compromessi raggiungono risultati inaspettati”. Da gennaio a giugno 2016 si svolge il progetto pilota, con la partecipazione di 21 ragazzi, coordinato delle dottoresse Valentina Ciulla, Sabrina Morgillo ed Elena Orlandi. Buona fortuna, ragazzi!
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