Carnevale di Gambettola, Anton Roca e il sogno di una Scuola della cartapesta

Mani in cartapesta
Mani in cartapesta

Sulla carta d’identità, alla voce professione, c’è scritto scultore. Ma a Gambettola e dintorni, il catalano Anton Roca, dal 1990 in Romagna, è l’artista dei fogli di giornale e della colla. Lo stesso che sette anni fa è stato chiamato – nell’ambito del famoso Carnevale – a dar vita a una Scuola della cartapesta che fino a oggi ha preso forma in laboratori scolastici (dall’ultimo anno della materna alle medie) ed extrascolastici. Ma il sogno di una vera e propria scuola ha ripreso vigore dopo l’elezione del sindaco Roberto Sanulli. E diventerà realtà a partire da settembre nei locali adiacenti ai capannoni dove vengono allestiti i carri allegorici di Carnevale. Duecento metri quadri di spazio, suddivisi su due piani.

Cinquantacinque anni, Anton Roca (al quale la legge spagnola, per quasi due decenni, ha imposto il nome Antonio) spera in cuor suo che la gestione della Scuola – e quindi dei suoi corsi non solo per bambini e ragazzi ma anche per adulti – sia affidata a lui: “La Scuola per me è il luogo in cui a partire da una tecnica ancestrale si cerca di dar vita e forma a idee, progetti, intuizioni”.

Anton Roca
Anton Roca

Tra i prodotti più belli realizzati finora, secondo Roca ci sono delle teste grandi un metro e mezzo realizzate in serie per essere indossate durante le sfilate carnevalesche: “In realtà, di cose esteticamente stupefacenti ne nascono di continuo: a scuola abbiamo appena finito cinque figure altre due metri e passa, che rappresentano l’identità del boscaiolo”.

Tecnica economica e “abbastanza facile”, la cartapesta ha il suo bello, secondo l’artista, nelle ampie possibilità di espressione che concede. Lo si vedrà da sabato 19 marzo alla mostra “Carta didattica. Immaginare l’immaginabile” (inaugurazione alle ore 10) che raccoglie i manufatti in cartapesta realizzati durante le attività di laboratorio in alcune classi dell’Istituto comprensivo di Gambettola, nelle sezioni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e nei due turni del laboratorio extrascolastico pomeridiano. La mostra, allestita nella sala Fellini della biblioteca comunale (corso Mazzini 73), si potrà visitare fino a domenica 3 aprile (per prenotare le visite didattiche chiamare il 339 243 01 30). Nello stesso giorno alle ore 12, invece, inaugura nella sala Massimo Guidi della biblioteca comunale la mostra delle opere presentate alla terza edizione del Concorso Manifesto del Carnevale di Gambettola 2016.

“Il valore di lavorare con la cartapesta – conclude Roca – è scoprirsi capaci di fare. Cosa importantissima nella crescita, come nell’arte”. Il grande Carnevale di Gambettola, che apre ufficialmente il 26 marzo e che nel lavoro dei cartapestai vede uno dei suoi capisaldi, lo dimostra eccome.

Qui la pagina Facebook della Scuola della cartapesta

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