Un bel passo avanti nella lotta contro un tumore infantile raro quanto pericoloso, il rabdomiosarcoma. Si tratta di un cancro muscolare che rappresenta il 3,5% di quelli infantili ed particolarmente aggressivo anche per la difficoltà di utilizzare chemioterapia e radioterapia, particolarmente tossiche nei bambini molto piccoli.
Per combattere questa neoplasia un gruppo di ricercatori dell’università di Padova, in collaborazione col Memorial Sloan Kettering Hospital di New York, ha scoperto che è sufficiente individuare nei piccoli pazienti un gene chiamato Vgll2. Questa alterazione genetica è infatti il sintomo che il tumore è in circolazione. In questa maniera, precisa lo studio – pubblicato sulla rivista “American journal of surgical patologi” -, sarà più facile arrivare ad una diagnosi precoce sicura per sconfiggere questo nemico dei bambini. Già dai casi trattati durante la sperimentazione arriva una bella speranza: sono stati cinque, di cui quattro bambini ricoverati in Oncoematologia pediatrica a Padova, tutti con esito favorevole.
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