
Irene Sisi è la madre di Matteo Gorelli, il giovane di 20 anni che nel 2011 aggredì due carabinieri a Pitigliano provocando poi la morte, dopo più di un anno di coma, del carabiniere Antonio Santarelli. Claudia Francardi è la moglie di Santarelli. Insieme hanno fondato l’associazione “AmiCainoAbele”, nata dopo un lungo percorso che ha avvicinato le due donne, unite dal dolore, ma anche dal perdono.
Il 23 febbraio, a Bologna (Auditorium della Regione Emilia-Romagna) le due donne saranno protagoniste del convegno “Vittime e autori di reato: un incontro possibile?” durante il quale ci si chiederà quali sono i luoghi e le forme idonee perché ciò avvenga senza compromettere il corretto accertamento delle responsabilità individuali e senza comprimere il diritto al giusto processo e all’umanizzazione della pena nei confronti dell’autore di reato.
Il quadro normativo europeo conta su pratiche di supporto alle vittime dei reati e su strumenti di giustizia riparativa che, nonostante recenti disposizioni legislative, nel nostro Paese, continuano ad essere sostanzialmente assenti, tranne poche eccezioni. Una di queste è la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, che dal 2004 ad oggi è intervenuta a favore di oltre 400 tra persone offese e familiari, molti dei quali minorenni, perché potessero superare le conseguenze del trauma.
Qui i dettagli dell’evento
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