Due neonati abbandonati nel giro di poche ore. Uno decisamente più fortunato dell’altro: a differenza del suo coetaneo, è sopravvissuto. Il primo caso si è verificato a Milano, dove un bambino di due mesi ieri è stato lasciato nella cosiddetta “culla della vita” del Policlinico, moderna versione dell’antica ruota degli esposti. I figli indesiderati vengono lasciati in una struttura ospedaliera dove medici e infermieri prima e assistenti sociali e autorità giudiziaria poi possano garantire un futuro al piccolo.
Il bimbo di due mesi è in buone condizioni e, come spiegano i dottori, pesa 5 chili e 780 grammi ed ha dei tratti somatici orientali. La madre (o chi per lei) ha lasciato accanto al figlioletto un biglietto con la data di nascita (20 novembre 2015) un foglio con vaccinazioni a cui è stato sottoposto e l’etichetta della marca di latte con cui l’ha nutrito.
E’ andata invece molto peggio ad un altro bebè, ritrovato ieri ormai senza vita in un cassonetto di Fiorano in provincia di Modena. Il piccolo era stato dato alla luce da una 22enne nigeriana (probabilmente clandestina) che nelle stesse ore della macabra scoperta si è presentata al Policlinico cittadino per farsi curare per i postumi del parto. Al momento la donna rischia l’incriminazione per occultamento di cadavere. Se invece l’autopsia dovesse dimostrare che il bambino era ancora vivo quando è stato gettato nel cassonetto, la posizione della nigeriana si farebbe decisamente più pesante.
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