Discriminato perché dislessico. La denuncia arrivata al quotidiano “Il Resto del Carlino” da una mamma marchigiana riguarda il figlio 19enne che, lunedì scorso, al test Ofa (obblighi formativi aggiunti) della Facoltà di Ingegneria meccanica di Forlì, non ha avuto la possibilità di usare gli “strumenti compensativi” previsti dalla legge 170 del 2010: il 30% in più di tempo rispetto agli altri studenti per terminare la prova, l’utilizzo della calcolatrice e delle mappe formulari e concettuali.
Il docente, infatti, avrebbe dato l’alt al 19enne, nonostante il certificato medico che attesta la sua dislessia. Se venisse bocciato, come la donna ha già messo in preventivo, il ragazzo potrà comunque sostenere gli esami del primo anno. La sua carriera universitaria verrà però bloccata nel caso non superi il test Ofa entro il marzo dell’anno prossimo.
L’Università ha fatto sapere che darà allo studente la possibilità di sostenere la prova con tutti gli strumenti che gli spettano di diritto.
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