L’azienda è giapponese, consegna in tutto il mondo e si chiama Trottla, il suo fondatore invece è tale Shin Takagi. Da dieci anni è sul mercato con un articolo decisamente inconsueto e discutibile: bambole per pedofili. Sì, capito bene: imitazioni di bambini e bambine per permettere di sfogare i gusti sessuali dei depravati. Riproduzioni anatomicamente fedeli, vicine alla perfezione. Da rabbrividire.
Come riportano diversi media internazionali, Takagi ritiene di agire per il bene dell’umanità: “Si tratta di un’arma per combattere la pedofilia e gli abusi sui bambini, quelli veri – racconta -. Molti miei clienti mi ringraziano perché le mie bambole hanno evitato loro di commettere dei crimini. Aiuto le persone ad esaudire i loro desideri, legalmente ed eticamente”. Come chiarisce il numero uno di Trottla, tra i compratori ci sono insospettabili come medici, insegnanti e perfino celebrità. “Essere un pedofilo è come vivere con una maschera”, ha detto Takagi al giornalista che lo ha intervistato. Salvo poi confessare di “lottare contro degli impulsi” egli stesso. Infine, quasi a voler sminuire la portata delle sue parole, rivela: “Molti miei clienti vivono da soli. Non necessariamente si tratta di sesso. Molti vogliono spazzolare i capelli delle bambole, cambiare gli abiti. Le trattano come figlie”.
Non riteniamo di dover pubblicare le immagini delle bambole ma chi volesse vederle e leggere alcuni articoli in inglese che parlano della vicenda può cliccare qui e qui.
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