Dal prosciutto al gelato: ecco dove e come si conservano gli alimenti

Il freezer e il frigo. Come conservare i cibi e quanto a lungo? Domande a cui pochi sanno rispondere con precisione ma una corretta educazione alimentare non può prescindere dalle modalità di conservazione e, soprattutto, dal tempo. Cominciamo dal freezer: ritrovarsi col frigo vuoto e senza niente da mangiare e con la prospettiva di scongelare qualcosa di cui si ignorano come si siano conservate le proprietà nutritive non è il massimo: anzi, può essere dannoso per la salute. Innanzi tutto per ogni alimento è sempre opportuno scrivere la data di inizio congelamento ma è altrettanto fondamentale sapere la scadenza, la data oltre la quale, cioè, non è consigliabile mettere sotto i denti il cibo conservato nel freezer.

cibo, frigoriferoIn questo ci aiutano le indicazioni date da foodsafety.gov, il portale per la sicurezza alimentare del governo degli Stati Uniti, e della Food and drug administration. Queste linee guida sono state diramate proprio per evitare che i consumatori si cibino di alimenti non più commestibili.

Ecco dunque quanto i vari cibi possono essere conservati nel congelatore, a una temperatura da -18 gradi in giù.

Pane: 2-3 mesi. Biscotti: 6-8 mesi. Zuppe vegetali: 2-3 mesi. Agnello e vitello: 9 mesi. Pollo e tacchino : 12 mesi. Bistecche: 9 mesi. Hamburger crudo: 3-4 mesi. Salsicce: 1-2 mesi. Prosciutto: 2 mesi. Pesce magro: 6 mesi. Pesce grasso (salmone): 2-3 mesi. Pesce cotto: 4-6 mesi. Molluschi: 3-6 mesi. Crostacei: 3 mesi. Uova: 1 mese. Burro: 6-9 mesi. Gelato: 2 mesi. Yogurt: 1-2 mesi. Latte: 3-6 mesi

C’è anche un’analoga (e altrettanto importante) lista per il frigo. Per quanto si conservano determinati alimenti in frigo? Fino a quando ci si può cibare dei cosiddetti avanzi senza mettere a rischio la nostra salute? Ecco alcuni esempi. Insalate (con uova, pollo, tonno, prosciutto): da 3 a 5 giorni. Salsiccia cruda (di maiale, pollo o tacchino): da 1 a 2 giorni. Hamburger e altra carne macinata: da 1 a 2 giorni. Carne fresca (vitello, manzo, maiale, pecora): da 3 a 5 giorni. Pollame: da 1 a 2 giorni. Zuppe e stufati: da 3 a 4 giorni. Carne cotta: da 3 a 4 giorni. Pizza: da 3 a 4 giorni.

Non tutto però va in frigo. Alcuni alimenti si conservano meglio a temperatura ambiente, come osserva una breve guida pubblicata dal sito internet Cnet. Le patate devono essere conservate in sacchetti di carta in dispense fresche e asciutte. Metterle in frigo può farle marcire più velocemente. Per le cipolle bisogna scegliere luoghi ventilati ma vanno tenute lontano dalle patate. Stesso discorso per l’aglio. Il basilico assorbe gli odori del frigo, quindi è meglio tenerlo in una tazza o vaso pieno d’acqua. Lo stesso si può fare con altre erbe fresche.  Conservare i pomodori in frigorifero, si legge ancora su Cnet, può farli marcire più velocemente. La maggior parte delle zucche, in particolare quelle con la buccia più spessa, possono resistere fino a un paio di mesi nella dispensa.

I meloni ancora da tagliare sono più buoni se vengono conservati su un tavolo o in una dispensa asciutta. Le banane dovrebbero essere appese a un gancio fuori dal frigo. Mele, pesche e pere, infine, possono essere tenute in un cestino nella dispensa per circa una settimana. Il pane è meglio conservarlo a temperatura ambiente in un sacchetto di plastica sigillato. Tenerlo in frigo può accelerare il processo di disidratazione e farlo diventare stantio più rapidamente. Anche il caffè, come il miele, va conservato fuori dal frigo in un contenitore a chiusura ermetica.

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