Non ci sono banchi, nemmeno armadi, figurarsi le lavagne multimediali. Troppi iscritti in una scuola di Reggio Emilia, l’istituto turistico Motti dove i ragazzi quest’anno sono 1.500 e, come scrive La Gazzetta di Reggio, il posto per tutti non c’è.
Gli alunni del quarto anno, dall’inizio della scuola, prendono dunque appunti con il quaderno appoggiato sulle gambe, all’interno di una stanza che aula non è: si tratta, infatti, di un laboratorio.
Una delle studentesse ha raccontato che, la prima settimana, mancavano pure le sedie. Non solo: per far fronte all’emergenza, si è dovuto modificare l’orario scolastico, abbandonando di fatto la settimana dal lunedì al venerdì che consentiva di dedicare il sabato solo ai laboratori. Le famiglie hanno sollevato la polemica ma il preside ha promesso di trovare una soluzione.
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