Sei donne, nel 2014, sono state uccise tra le mura di casa solo in Emilia-Romagna. Il dato nazionale parla di 115 donne assassinate. L’ultimo rapporto della Scuola superiore di polizia – come scrive La Repubblica – piazza insomma la regione Emilia-Romagna al sesto posto in Italia, pari al Veneto, per numero di violenze e abusi.
Ai primi posti della classifica ci sono la Lombardia, il Lazio, la Toscana, la Sicilia e il Piemonte. L’Emilia Romagna spicca anche per il dato sullo stalking: le donne che nel 2014 hanno subito atti persecutori sono state 858. A questo si aggiungono 900 donne maltrattate in famiglia da parte di mariti e conviventi, quasi 1.300 denunce femminili per percosse, 409 denunce per violenza sessuale.
Le denunce sono quasi tutte in aumento, soprattutto sul fronte dei maltrattamenti (+18, 32%). Solo la violenza sessuale è in diminuzione (-6,19%).
Il fatto che l’Emilia-Romagna sia ai piani alti della classifica non significa, però, che sia una delle regioni dove il problema della violenza è in effetti più diffuso e radicato. Molte donne, per paura, non denunciano. E il loro caso non viene quindi registrato dalle statistiche.
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