Certificati, ecco le regole se il bimbo viene dimesso da scuola

bambina con la febbreLa scomparsa dell’obbligatorietà del certificato medico per i rientri a scuola dopo la malattia è stata accolta con favore in tutta l’Emilia-Romagna dopo la legge del luglio scorso di cui anche Romagna Mamma aveva dato notizia.

Ma che cosa succede se il bimbo viene dimesso dall’asilo o da scuola perché non si sente bene? Anche in questo caso, il certificato medico per essere riammesso a frequentare la comunità scolastica non serve. Ma, come scrive Il Resto del Carlino, l’Ausl Romagna ha integrato la legge regionale con un regolamento che disciplina e uniforma i rientri: su tutto il territorio romagnolo il ritorno a scuola è possibile dopo almeno un giorno oltre quello dell’allontanamento, se i sintomi sono scomparsi. Insomma, se vostro figlio viene dimesso oggi, domani dovrà rimanere a casa ma dopodomani, se starà bene, potrà fare rientro.

La scomparsa dei sintomi, visto che il certificato non è più necessario, viene valutata ovviamente dalle famiglie. Che, però, verranno tenute d’occhio. Massimo Farneti, pediatra forlivese, ha infatti spiegato che, soprattutto per le malattie infettive, verranno fatte verifiche in modo da evitare inserimenti precoci.

Quanto alla sospensione della frequenza da scuola, valgono i motivi di sempre: febbre superiore a 37°5 gradi, diarrea, vomito, esantemi, congiuntivite purulenta, condizioni che impediscano la partecipazione alle attività scolastiche.

 

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