Il posto al nido comunale è un tema che riguarda migliaia di famiglie in tutta Italia. Per tornare al lavoro, per conciliarlo con la famiglia, per non pagare stipendi interi alle baby sitter. A una mamma che vive a Bologna, Rossella Di Remigio, è capitata una vicenda singolare.Dopo che l’Amministrazione comunale le ha comunicato che le due due gemelle di 18 mesi erano state inserite in lista d’attesa, la settimana scorsa, come scrive La Repubblica, è arrivata la comunicazione che solo una delle due era stata ammessa. La sorellina, insomma, deve rimanere a casa: per lei nessun posto al nido.
La donna si è detta arrabbiatissima. Perché vanno bene i rigidi criteri della burocrazia ma separare due gemelle così piccole significa creare intoppi organizzativi a una famiglia che è già appesantita, senza contare le “ripercussioni psicologiche, educative, affettive sulle bambine”, abituate a stare insieme.
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