Padre di tre figli si impicca per i troppi debiti: per la famiglia un biglietto di scuse

 

Bandoliera di un carabiniereEnnesima tragedia legata alla crisi economica, questa volta nel comune di Santarcangelo. Gianmario Magni, 45 anni, titolare dello storico bar “Casale” della frazione Sant’Ermete, come scrive Il Resto del Carlino si è tolto la vita impiccandosi con una catena a una trave del cortile esterno.

L’uomo, separato e padre di tre figli giovanissimi, era sommerso dai debiti nei confronti di dipendenti e fornitori. I militari, intervenendo sul posto martedì mattina, hanno anche trovato un biglietto d’addio in cui l’uomo ha chiesto scusa alla famiglia per l’estremo gesto.

Conosciutissimo nella zona, aveva rilevato l’attività tredici anni fa. Sconvolta dalla notizia l’intera comunità locale.

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