Il Cocoricò resterà chiuso per quattro mesi

Centoventi giorni di chiusura. Una decisione forte quella del Questore di Rimini, Maurizio Improta, che questa mattina all’alba tramite agenti della Polizia di Stato ha fatto notificare il provvedimento alla discoteca Cocoricò. La chiusura arriva due settimane dopo la morte di Lamberto Lucaccioni, il sedicenne di Città di Castello deceduto dopo aver assunto una dose massiccia di droga proprio durante una serata, a quanto pare la prima, nella discoteca di Riccione. Un episodio che ha scosso l’opinione pubblica e che aveva determinato anche le dimissioni del general manager del Cocoriò Alessandro De Meis che si era detto solo nella battaglia contro la droga.

Il Cocoricò, luogo simbolo della movida romagnola, resterà chiuso per tutta l’estate.
“Avevamo chiesto una pena esemplare – è il commento del sindaco di Riccione, Renata Tosi – che potesse prescindere dai tristi fatti di questi ultimi giorni”. A detta del sindaco, il provvedimento del questore era già nell’aria a prescindere dalla morte del ragazzo. Il problema droga non è comunque risolto e sarà affrontato in autunno in giunta. Intanto, il 12 agosto in piazzale Ceccarini “sarà organizzata una serata in collaborazione con i carabinieri, i medici e San Patrignano proprio per informare i ragazzi sui pericoli della droga”.

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